11 – Zurzach

Attraversiamo la Foresta Nera verso sud, attraversiamo Reno e confine a Coblenza ed eccoci di nuovo in Svizzera, a Bad Zurzach, rinomata località termale.

A Zurzach incontriamo santa Verena, che l’agiografia racconta soggiornò in due luoghi visitati nei nostri pellegrinaggi: Soletta, dove abbiamo pregato nel suo eremo, e Saint-Maurice. Visse realizzando l’ideale cristiano delle virtù e dell’amore per il prossimo, dando da mangiare ai poveri e curando i lebbrosi.
La sua tomba a Zurzach è diventata centro di culto, ed è la testimonianza dei primi passi del cristianesimo in Svizzera; il monastero, eretto nel decimo secolo sulla sua tomba, divenne meta di numerosi pellegrinaggi.
Verena è una delle sante più venerate in Svizzera: specialmente nelle regioni di lingua tedesca molti sono gli altari, le cappelle e le chiese a lei dedicate. Nell’arte è rappresentata con un pettine in una mano e nell’altra una brocca, simboli della sua cura per i meno fortunati, lei che seppe incarnare così bene la virtù teologale della Carità. Ci vengono allora alla mente le parole di san paolo nella lettera ai Corinzi: “Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *