24 – Tirano

Alto tappone di montagna. Se è aperto si può fare il passo dell’Umbrail, altrimenti bisogna tornare in Venosta e salire sullo Stelvio. Da qui c’è la picchiata su Bormio e la Valtellina.

A Tirano c’è un santuario, dove la Madonna apparve il 29 settembre del 1504, chiedendo la costruzione di un tempio in suo onore. Il santuario è un’opera imponente, carica di arte e sprigionante spiritualità. Nella cappella dell’apparizione abbiamo rivolto la nostra preghiera alla santa Vergine, unendoci spiritualmente alla moltitudine di fedeli che da secoli la venerano in quel luogo. “Da questa terra, ove passiamo pellegrini, guardiamo a Voi con confidenza di figli. Donateci o Madre, un cuore puro e semplice. Conservateci, in quest’ora di rinnovamento e di grazia, vivo il dono della fede, ferma la speranza, gioiosa e operosa la carità, fate che possiamo essere sempre, nelle nostre famiglie e nelle nostre contrade, umili e forti testimoni del Vangelo, a gloria del Vostro Divin Figlio ed a vantaggio dei nostri fratelli. Amen”. Ne è stata fatta anche una versione in dialetto, per chi lo capisce ecco un assaggio. “De sta téra, ‘ndùa ‘n pàsa de pelegrìn, an vàrda ‘nsü a Vü con cunfidensa de fiöi. Dunìch u Màma an cör pür e sémplicc. Cunservìch, an sta ùra de gràzia, viv al dun dela féda, fèrma la sperànsa e la carità…”.

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