(Km: 21. Dislivello: 300 m)

Eccoci in una terra walser, il popolo che nel Medioevo partì dalle montagne del Canton Berna e colonizzò tutti i territori alpini. Il priorato di St. Gerold sottostà alla congregazione benedettina di Einsiedeln. Qui la statua della Madonna Nera trovò rifugio per cinque anni. Fu portata dai monaci e dall’abate scacciati durante i moti successivi alla Rivoluzione francese. La chiesa è stata restaurata in tempi recenti, poche sono le tracce e gli odori della storia. Da qui iniziamo la lunga discesa che ci porterà sul fondovalle, dove scorre, oramai imbrigliato, il fiume Reno.

 

 

 

A metà strada di un cammino a volte impervio incontriamo la chiesa di san Magno e Rons, con un altare ligneo, di fattura tedesca, del 1508. San Magno, vissuto nell’Alto Medioevo, fu un benedettino del monastero di San Gallo. Si stabilì a Füssen, in Baviera, dove diede testimonianza di Cristo aiutando i contadini, costruendo chiese ed evangelizzando.

 

 

 

 

Sulla pianura del Reno, a una manciata di chilometri da Feldkirch, sta la Basilica di Nostra Signora di Rankweil, una chiesa fortificata che guarda giù dalla rocca che domina la cittadina. Qui è degna di nota la cappella di Loreto, costruita sul modello della Santa Casa di Loreto dove, secondo la leggenda, venne trasportata da Nazareth la casa di Maria. Qui sta anche un altro oggetto di venerazione: la croce d’argento, alta 131 cm e pesante 36 kg, decorata con 6 formelle d’argento risalenti al 1130.

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